martedì 25 dicembre 2012

Risparmiare con la valvola termostatica

Introduzione

Oggi si cerca di utilizzare sempre di più nelle nostre abitazioni strumenti tecnologici in grado di farci risparmiare energia: uno di questi strumenti si chiama valvola termostatica e si applica ai caloriferi comunemente chiamati termosifoni o radiatori.

La valvola termostatica

La valvola termostatica è un dispositivo di regolazione del calore che si può istallare sui radiatori e ci consente di regolare la temperatura più idonea per ogni singolo ambiente della casa. Questo è reso possibile da un particolare dispositivo che ha al suo interno contiene un liquido termostatico, e che mantiene costante la temperatura impostata dall'utente, determinando l'afflusso necessario d'acqua all'interno del radiatore.
Esteriormente è composta da una manopola che, ruotata, consente di impostare i valori di temperatura che si desiderano.
Raggiunta la temperatura preimpostata per il nostro ambiente, la valvola esegue il suo lavoro interrompendo l'afflusso di acqua al termosifone, bloccando cosi la caldaia che si fermerà, riprendendo l'attività soltanto quando la temperatura dei termosifoni sarà tornata sotto quella impostata in precedenza.

Con questa sistema si può arrivare a un risparmio energetico tra il 10% e 20% sulla bolletta del gas o del metano.

Accorgimenti:

  1. Non lasciare finestre aperte senza aver spento prima i termosifoni altrimenti ci sarebbe un inutile spreco di energia.
  2. Lasciare libero i radiatori da tende o qualsiasi altro materiale che possano coprire il calorifero.
  3. Regolare la temperatura della valvola in base all'effettivo utilizzo della stanza, mantenendo un adeguato comfort
Grazie di avermi consultato
A presto!


mercoledì 19 dicembre 2012

Corretto utilizzo del frigorifero

Introduzione

Utilizzare correttamente il frigorifero è uno dei accorgimenti da tenere in considerazione in casa  per risparmiare energia elettrica ed avere un alleggerimento economico in bolletta.
In questa guida ti illustrerò alcuni suggerimenti sul suo corretto utilizzo.

Consigli utili:

  1. L'Unione Europea ha introdotto una normativa nella quale gli elettrodomestici si classificano in base alla loro classe di efficienza energetica dove al loro consumo corrisponde un valore che ne identifica la classe di appartenenza evidenziata nella tabella qui sotto riportata
    Classe Consumo annuo
    A < 300 kWh
    B 300 - 400 kWh
    C 400 - 560 kWh
    D 563 - 625 kWh
    E 625 - 688 kWh
    F 688 - 781 kWh
    G > 781 kWh
     
  2. Quindi quando si acquista un frigorifero ti consiglio uno di classe A come minimo, perché è vero che hanno un costo economico alto all'inizio della spesa che però lo potrai recuperare grazie ad una spesa minore nella bolletta della corrente elettrica nei successivi anni.
  3. Scegli un frigorifero "no frost" dotati di un ventilatore, per far circolare l'aria tra i vani in modo da congelare il più rapidamente possibile.
  4. Tieni lo sportello aperto meno tempo possibile .
  5. Posizionalo lontano da fonti di calore, quindi da forno, termosifoni o da finestre poste al sole.
  6. Il cibo al suo interno devono essere confezionati in piccole porzioni in modo che il loro congelamento sia più rapido.
  7. Comprare un frigorifero in base alle reali proprie esigenze, infatti viene utilizzato tutto l'anno e acquistarne uno più grande ci comporta una spesa maggiore rispetto al suo concreto impiego.
  8. Sostituire tempestivamente le guarnizioni danneggiate.
  9. Tenere al suo interno ciò che occorre realmente al nostro fabbisogno giornaliero e non riempirlo.
  10. Sbrinare il frigorifero e pulire le serpentine dalla polvere almeno una volta ogni 3 mesi.
 A presto!

domenica 9 dicembre 2012

Incollare mattonelle su supporti mobili

Introduzione

In questa guida ti illustrerò come incollare delle mattonelle sopra un supporto mobile in legno come il compensato o il truciolare, garantendo alte prestazioni, uno scivolamento verticale nullo della mattonella e una ottima elasticità..

Accessori

  • cazzuola quadrata da 16 cm
  • Elastik colla tixotropica della ditta Kerakoll s.p.a.
  • Spatola dentata

Esecuzione del lavoro

  1. Preparazione del supporto: il supporto dove andremo a posare le mattonelle deve essere privo di polvere asciutto senza oli e grassi.
  2. Il Prodotto in questione è già pronto all'uso basta rimescolarlo all'interno del contenitore con l'aiuto di una cazzuola per poi applicarlo direttamente in questo caso sul piano in legno e con la spatola dentata spalmare il prodotto su tutta la superficie che andrai a piastrellare.
  3. Il prodotto ha un tempo di indurimento di circa un ora , ti consiglio di applicarlo un po' alla volta.
  4. Le mattonelle normalmente non devono essere bagnate ma verificare se ci sono residui di sporcizia o polvere.
  5. Appena spalmata la colla posiziona le mattonelle facendo una leggera pressione in modo da garantire una buon incollaggio, applica i giusti distanziatori in plastica per determinare la distanza tra di loro.
  6. Infine devi stuccare le fughe delle mattonelle o con un silicone poliuretanico elastico che abbia qualità tali da assorbire eventuali movimenti del supporto oppure con il classico stucco cementizio che però non ha caratteristiche elastiche.
Questo tipo di adesivo può incollare sia su piani orizzontali sia su pareti verticali e con supporti cementizi, gesso e cosi via, l'importante è che non presentino umidità di risalita  e stagnazione di acqua, è in grado di incollare grés porcellanato, mosaico vetroso e ceramico, klinker  in diversi formati.
 
A presto!

lunedì 3 dicembre 2012

Isolanti bio ecologici

Introduzione

Oggi più di ieri costruire in armonia con l'ambiente che ci circonda è una decisione saggia e doverosa.
Costruire edifici con prodotti isolanti bio ecologici che rispettano l'ambiente, totalmente rinnovabili, permettono di avere oltre un minor inquinamento a salvaguardia della propria salute e di quella dei propri figli, anche prestazioni termiche e acustiche performanti.

Isolanti bio ecologici

  1. Fibra di legno. E' un materiale isolante termico acustico di colore marroncino utilizzato nella coibentazione di edifici con cappotti esterni , sia in pacchetti di copertura di tetti e solai. In commercio viene venduta in pannelli da 120 cm per 100 cm e di vari spessori in base alle proprie esigenze.
  2. Sughero. Il sughero è un materiale naturale per eccellenza che garantisce delle performance di isolamento termico molto elevate ed un ottima traspirabilità. In commercio lo si può trovare sotto forma di varie dimensioni, tra cui a pannelli da 50 cm per 100 cm adatto per la messa in opera "a cappotto" per edifici, e se composto da pura polpa di sughero e non si trovano al suo interno residui di terra o legno , non può essere attaccato da parassiti e da muffe.
  3. Lana di lino. Le sue fibre vengono utilizzate come ottimo isolante termico e acustico per sottotetti pavimenti e solai. Altamente traspirante viene utilizzata anche come isolate acustico come intercapedine tra due pareti , inoltre per la produzione di pannelli le fibre vengono trattate con sali.
  4. Fibra di canapa. Le fibra di canapa ottenuta dalla canapa da fibre tessili  ha ottime proprietà termoacustiche, un alta traspirabilità con ottima regolazione dell'umidità. Molto resistente alla muffa e agli insetti parassiti.
  5. Fibra di cocco. Materiale molto resistente, riciclabile con ottime qualità termoacustiche. Utilizzato anche contro i campi elettromagnetici. Una importante proprietà e quella di  degradare a contatto con l'acqua, infatti viene impiegata anche in ambienti navali.
  6. Canna palustre. Si trova in zone paludose dove nasce spontaneamente lungo le rive dei fiumi e laghi, preparata in pannelli può essere impiegata come isolamento termico e acustico in ambienti esterne e interni  di pareti divisorie .
  7. Fibra di juta.  Ricavata dalla pianta di juta presenta delle caratteristiche termo-acustiche molto buone.Utilizzata come isolamento contro i rumori da calpestio sotto pavimentazioni di edifici.
A presto!

lunedì 26 novembre 2012

Come utilizzare correttamente i termosifoni

Introduzione

L'impianto di riscaldamento consente di avere all'interno di un appartamento un adeguato livello di comfort domestico. Il suo periodico controllo oltre a garantire un corretto funzionamento, contribuisce ad ottimizzare la resa con ottime prestazioni energetiche e un notevole risparmio in termini economici.

Operazioni da effettuare

  1. I radiatori o comunemente chiamati termosifoni vanno sfiatati periodicamente più o meno una volta ogni 3 o 4 mesi;
  2. istallare valvole termostatiche sui radiatori in grado di diversificare la temperatura in ogni stanza, in modo da abbassarla nelle stanze in cui ci sono altri fonti di calore come in cucina o salotti dove ci sia la presenza di camini o stufe, potrai così risparmiare energia;
  3. se alcune piastre del radiatore sono fredde , può verificarsi che al loro interno ci siano delle bolle d'aria ostruendo il flusso dell'acqua e quindi si procede aprendo la valvolina di sfiato posta in alto al termosifone a destra o a sinistra fino a quando non fuoriesce l'acqua;
  4. nel caso in cui  il calorifero si trovi posizionato sotto una finestra è opportuno inserire tra il termosifone e la parete un materiale isolante;
  5. non coprire i radiatori con mobili o tendaggi da ostacolare il calore;
  6. chiudere le valvole dei radiatori in quelle stanze non utilizzate per risparmiare energia;
  7. dipingere i termosifoni con smalti che non ostacolino la cessione del calore.

E' molto importante controllare anche il corretto funzionamento della caldaia  una volta all'anno da un utente professionista.


Per qualsiasi chiarimento non esitate a contattarmi.

lunedì 19 novembre 2012

Arredare la propria casa: alcuni consigli

Alcuni consigli utili su come arredare la propria casa

Arredare con gusto la propria casa ci permette di costruire un ambiente a nostra misura e adatto a soddisfare le nostre esigenze emozionali e di tipo estetico, quindi quando si vuole affrontare un qualsiasi progetto di arredamento è comunque consigliabile pianificare l'insieme delle cose e tenere presenti certe indicazioni che illustrerò in questa guida.

In primo luogo bisogna conoscere la propria abitazione facendo attenzione alle dimensioni degli spazi a disposizione, capire le loro potenzialità e difetti , cercando di sfruttare al massimo e nel migliore dei modi lo spazio esistente.
Devi cercare di adattare al proprio gusto, stile e alle proprie esigenze di spazio, tenendo presente che ci sono situazioni di precedenza, come effettuare lavori di manutenzione e riparazione, tinteggiare sostituire un rubinetto o una presa elettrica oppure istallare dei radiatori ecc..

Ecco alcuni consigli:
  • se l'ambiente non è molto vasto scegli le tonalità più chiare e materiali più leggeri;
  • l'arredamento va coordinato con i pavimenti e gli infissi per esempio pavimento scuro divani e tendaggi chiari;
  • la tappezzeria deve essere in armonia con l'arredamento scegliendo stoffe sobrie e in tinta unita facilmente accostabili;
  • per la cucina utilizzare materiali rustici o innovativi dal punto di visto tecnologico purché siano funzionali e di altissima qualità;
  • in un ambiente moderno è possibili inserire mobili classici ed essere valorizzati singolarmente
  • le zone più a sud-est, cioè quelle più soleggiate e luminose devono essere utilizzate per la cucina o il salotto ovvero quelle più usate, mentre le zone letto sono destinate in ambienti tranquilli e silenziosi;
  • prima di procedere all'acquisto di un arredo come un letto, un armadio, la cucina e cosi via, è consigliabile disegnare una piantina in cui inserire i mobili previsti;
  • tenere sempre in considerazione il tipo di illuminazione che si vuole avere e le tipologie dei punti luce, in quanto andranno a influire  sulla scelta dell' arredamento;
  • la scelta del design è importante perché condizionerà tutti i tuoi acquisti;
  • è consigliabile non mescolare troppi materiali diversi, colori o fantasie non intonate tra di loro 
Arredare la propria casa e personalizzarne l'ambiente con idee e tocchi creativi è assolutamente indispensabile e al tempo stesso divertente perché siamo noi stessi ad intervenire.

lunedì 12 novembre 2012

Guida sulle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie

In questo post vi poniamo una semplice guida alle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie

Agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie

Introduzione:

La presente guida è di carattere informativo  e fissa come obiettivo quello di illustrare in sintesi le novità principali della normativa e le modalità con le quali è possibile usufruire del beneficio.    
Per ulteriori informazioni e approfondimenti si consiglia di visitare il sito www.agenziaentrate.gov.it.

Il 22 giugno 2012 con decreto legge n° 83 (Misure urgenti per la crescita del Paese), convertito in legge L 134 del 7 Agosto 2012, il governo ha aggiornato la normativa che regola le detrazioni fiscali sulle ristrutturazioni.
La normativa prevede per le spese sostenute nel periodo dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013, un aumento della detrazione IRPEF che passa dal 36 % al 50 % e raddoppia il limite massimo di spesa a 96.000 euro per singola unità immobiliare.
   
Importanti sono le novità introdotte nella normativa riportate qui sotto.
  • Abolizione dell'obbligo di invio della comunicazione di inizio lavori al Centro operativo di Pescara;
  • Eliminazione dell'obbligo di indicare il costo della manodopera nella fattura emessa dall'impresa che opera;
  • La ritenuta d'acconto sui bonifici di banche e Poste italiane si riduce dal 10% al 4 %;
  • Il venditore di un immobile può scegliere di usufruire delle detrazioni non ancora trasferite o consegnare tale diritto all'acquirente dell'immobile;


Chi può usufruire della detrazione fiscale

La detrazione fiscale può essere applicata a tutti i contribuenti come persone fisiche, imprese, società e professionisti che effettuano interventi di ristrutturazione su edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, anche rurale, di proprietà.
La detrazione la si può richiedere anche per lavori in economia sul proprio immobile, limitatamente alle spese d'acquisto dei materiali utilizzati.

Ripartizione annuale della detrazione

Nella normativa viene introdotto l'obbligo di ripartizione della detrazione in dieci quote annuali di pari importo nell'anno in cui viene sostenuta la spesa e nei successivi nove anni. Viene inserita anche la spesa massima che può usufruire del beneficio pari a 96.000 euro. In pratica la detrazione massima è di 48.000 euro in dieci anni ripartito in 4.800 all'anno.
E' importante sapere che non è ammesso il rimborso di somme eccedenti l'imposta cioè ogni contribuente può beneficiare delle detrazione fiscale annuale la quota spettante nei limiti dell'irpef dovuta nell'anno in oggetto.
Per esempio se sosteniamo una spesa per una ristrutturazione di circa 15.000 euro , la quota annuale detraibile è di circa 1.500,00 euro all'anno, ma se la quota massima irpef deducibile dell'anno in questione è pari a 1300,00 euro la parte residua pari della quota annuale detraibile pari a 200,00 non può essere rimborsato.
   

Quali sono i lavori che usufruiscono delle agevolazioni fiscali   

Oltre alle ristrutturazioni edilizia e al restauro e risanamento conservativo dell'immobile sono soggetti alle agevolazioni fiscali tutti quei interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale , anche rurali e sule loro pertinenze.
Ora vi illustrerò alcuni interventi  che non rientrano nella categoria di manutenzione ordinaria e straordinaria ma che hanno diritto alle agevolazioni fiscali:
  1. ricostruzioni o ripristino di immobili danneggiati da eventi calamitosi a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza
  2. interventi di bonifica dall'amianto
  3. realizzazione di posti auto pertinenziali e autorimesse
  4. lavori per eliminazione di barriere architettoniche come ascensori , montacarichi
  5. interventi per prevenire il rischio di atti illeciti da parte di terzi come furti o aggressioni
    in questo caso sono deducibili tutte le spese relative alla realizzazione sugli immobili come
    • apparecchi antifurto e relative centraline
    • casseforti a muro
    • vetri antisfondamento
    • strumenti di video sorveglianza
    • porte blindate o rinforzate
    • istallazione di cancellate , di grate sulle finestre

Ulteriori chiarimenti


Manutenzione ordinaria

Sono ammessi alle agevolazioni gli interventi realizzati solo sulle parti comuni di edifici residenziali che sono i muri maestri il suolo in cui sorge l'edificio, le fondazioni, i tetti, i portici, le fognature, i vestiboli, gli anditi, i portoni d'ingresso, i cortili gli ascensori, i pozzi, le cisterne, e tutte le parti dell'edificio necessarie all'uso comune.
Esempio:
  1. rifacimento di intonaci interni
  2. impermeabilizzazione di terrazzi e tetti
  3. tinteggiatura di pareti e soffitti
  4. sostituzione di pavimentazioni esistenti
  5. sostituzione di infissi e serramenti
  6. interventi di riparazione ad impianti tecnologici esistenti   

Manutenzione straordinaria

Viene chiamata manutenzione straordinaria tutti quei interventi necessari a sostituire o rinnovare parti strutturali degli edifici esistenti basta che non vadano a modificare i volumi e le superficie dell'immobile e la sua destinazione d'uso.
Esempi:
  1. realizzazione di scale interne
  2. istallazione di ascensori e scale di sicurezza
  3. montaggio di recinzioni dell'immobile
  4. sostituzioni di infissi e serramenti
  5. opere per il risparmio energetico  
Sono soggette alle detrazione fiscali tutte le spese relative alla progettazione e alle prestazioni professionali connesse, le spese all'acquisto dei materiali e alle perizie effettuate, oneri di urbanizzazione e l'imposta sul valore aggiunto e di bollo.
Queste spese non possono essere pagate tramite bonifico bancario o postale ma pagate con altre modalità.  

Come procedere per usufruire della detrazione


Nella normativa viene semplificata la procedura per richiedere la detrazione fiscale, infatti viene abolito l'obbligo di spedire la comunicazione mediante raccomandata al centro operativo delle Entrate di Pescara e l'obbligo di indicare il costo della manodopera in modo dettagliato nelle fatture.


Come procedere :   

  1. i pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico bancario o postale dove deve risultare.
    1. causale del versamento
    2. codice fiscale del soggetto che paga
    3. codice fiscale o partita IVA del beneficiario del pagamento 
  2. nella dichiarazione dei redditi indicare i dati catastali identificativi dell'immobile
  3. inviare alla ASL , locale competente del territorio una comunicazione con raccomandata A.R. In cui venga scritte le generalità del committente dei lavori, natura dell'intervento, la data di inizio dei lavori e infine  i dati relativi alla identificazione dell'impresa esecutrice dei lavori in materia di responsabilità della medesima e in materia di sicurezza e contribuzione.

La normativa in vigore che  prevede la detrazione del 50%  per le spese sostenute fino ad un massimo di 96.000 euro,sarà vigente fino al 30 giugno 2013 per poi ritornare al  36% con un massimo di 48.000 euro , quindi chi effettuerà le spese dopo questa data potrà benificiare della detrazione del 36% con tetto massimo di 48.000 euro se non fosse già stato raggiunto.
In effetti se i lavori proseguono dopo la data del 30 giugno 2012 ed è già stato raggiunto la soglia di euro 48.000 , le successive spese non potranno usufruire di nessuna detrazione.
  

Cose importanti da sapere

La detrazione non viene riconosciuta se:
  1. non viene inviata la raccomandata all'ASL competente
  2. il pagamento non viene effettuato tramite bonifico
  3. le opere edilizie non rispettano le norme urbanistiche
  4. violazione delle norme di sicurezza nei cantieri
  5. non sono esibite le fatture che dimostrino le spese effettuate.
I contribuenti devono conservare oltre alle ricevute dei bonifici effettuati anche le fatture o ricevute fiscali  relative alle spese effettuate per i lavori realizzati.


Fatemi sapere se vi è stata utile o se avete dubbi!

venerdì 2 novembre 2012

Chiudere una fuoriscita d'acqua da un serbatoio

Introduzione

Se hai un serbatoio in cemento o qualsiasi recipiente costruito in muratura, in questa guida ti illustrerò come sigillare una fessura che provoca una fuoriuscita d' acqua corrente, senza svuotare il serbatoio.

Accessori

  • mazzetta
  • scalpello
  • prodotto impermeabilizzante tecnologico a presa istantanea
  • guanti da lavoro.

Esecuzione del lavoro

impermeabilizzazzione serbatoio in cemento
Per acquistare il prodotto descritto in precedenza ti devi recare presso un rivenditore edile professionale: il prodotto si chiama idrobuild ultracem della ditta kerakoll.
Questo tipo di materiale blocca immediatamente entro pochi secondi infiltrazioni d'acqua in contro-spinta negativa grazie alla sua presa istantanea e al suo indurimento ultrarapido senza dilavamento.

martedì 23 ottobre 2012

Impermeabilizzare un terrazzo

Introduzione

Se vuoi impermeabilizzare il tuo terrazzo in modo efficace e semplice e sei  un amante del fai da te, in questa guida ti illustrerò come fare.
Il  tuo terrazzo è di piccole dimensioni e non vuoi chiamare un professionista del settore per risparmiare, seguendo passo passo le  mie istruzioni riuscirai a realizzare il lavoro nel migliore dei modi

 

Accessori necessari

Frattone in acciaio, secchio, cazzuola, trapano miscelatore, prodotto in polvere per impermeabilizzare, nastro in polipropilene, retina d'armatura.
Ci sono in commercio dei  prodotti che, miscelati con acqua o con altri additivi chimici, ti permettono di realizzare una membrana impermeabilizzante su tutta la superficie del terrazzo per poi posarci sopra direttamente le mattonelle.


Esecuzione del lavoro

Per prima cosa verifica che il supporto cementizio sia in buone condizioni altrimenti ripristina le parti che si sono rovinate.

E' molto importante fare attenzione sull'angolo che c'è  tra il pavimento e il muro di casa in quanto è la parte più difficile da impermeabilizzare, essendo una zona molta soggetta alle infiltrazioni di acqua.
Per ovviare a questo tipo di problema consiglio di seguire la seguente procedura:
  1. si prende il nastro in polipropilene chiamato anche bandella di spessore di circa 10 cm;
  2. il nastro va piegato in modo da creare un angolo di 90° da incollare sul muro e sul pavimento;
  3. la procedura di incollaggio avverrà servendoti dell'impasto fluido preparato in precedenza miscelando il prodotto in polvere con acqua e con l'aiuto di un trapano miscelatore.
    Attenzione: l'impasto preparato non dovrà presentare dei grumi e non deve essere troppo liquido.
Con l'aiuto del  frattone in acciaio stendi l'impasto su tutta la superficie e affoga la rete d'armatura in fibra antialcalina prima che si asciughi: consiglio di stendere il prodotto poco alla volta.

Procedi con la seconda mano aspettando i tempi di asciugatura della prima: di solito la seconda mano viene effettuata il giorno dopo.
Fai attenzione sui angoli stendendo il prodotto anche sopra il nastro in polipropilene fissato in precedenza creando cosi' un barriera su tutta la superficie.

Il lavoro ottenuto sarà pronto per la posa di mattonelle direttamente sulla membrana.
Questo tipo di soluzione viene realizzata su piccole superficie non superiori ai 10 mq.

Grazie per la lettura e non esitate a contattarmi per ogni domanda o problema.